La Spinetta Alcol e Gaming

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Un tipico Nebbiolo rosso chiaro. Un vino con note di frutti rossi, fiori, liquirizia e spezie. Ha una buona densit&agrave; con note di frutta carnosa di ciliegie secche e prugne. La bocca &egrave; rotonda e densa con un ampio supporto di tannini. Garretti &egrave; un fratello minore molto onorevole del Barolo Campe. 
La grande passione di Giorgio Rivetti, il boss de La Spinetta, &egrave; il Barolo. Ma le sue radici sono nel Moscato: quando la famiglia fond&ograve; La Spinetta nel 1977 nel cuore della regione del Moscato, dimostr&ograve; il potenziale dell&#39;uva Moscato producendo i primi crus in Italia. Oggi, La Spinetta &egrave; anche sinonimo di vini toscani di qualit&agrave; che sottolineano l&#39;unicit&agrave; delle uve e del terroir e riflettono le caratteristiche dei vigneti e del terreno. Giorgio Rivetti &egrave; un uomo di successo. Insieme ai suoi fratelli Carlo e Bruno, gestisce La Spinetta con molta passione, creativit&agrave; e duro lavoro. Per La Spinetta, le basse rese per ettaro, la rinuncia ai fertilizzanti e la raccolta manuale di uve sane sono la base dell&#39;alta qualit&agrave; dei vini ricchi di estratto.

Garretti Barolo

Un vino rosso corposo, persistente ed equilibrato. Rosso mattone. Bouquet medio con una certa complessit&agrave;. Frutta a nocciolo (ciliegia, prugna, amarena) seguita da frutti di bosco e frutta secca (uva sultanina, prugna). Inoltre, qualche spezia (chiodo di garofano, liquirizia, vaniglia). Discreta nota di cuoio e mineralit&agrave;. Secco al palato. Il tannino &egrave; ancora presente, il che &egrave; tipico del vitigno Nebbiolo e soprattutto dell&#39;annata 2008. La struttura &egrave; abbastanza morbida, corposa e armoniosa. Nel retrogusto, gli aromi menzionati si ripresentano con precisione. Finale medio-lungo. 
La grande passione di Giorgio Rivetti, il boss de La Spinetta, &egrave; il Barolo. Ma le sue radici sono nel Moscato: quando la famiglia fond&ograve; La Spinetta nel 1977 nel cuore della regione del Moscato, dimostr&ograve; il potenziale dell&#39;uva Moscato producendo i primi cru in Italia. Oggi, La Spinetta &egrave; anche sinonimo di vini toscani di qualit&agrave; che sottolineano l&#39;unicit&agrave; delle uve e del terroir e riflettono le caratteristiche dei vigneti e del terreno. Giorgio Rivetti &egrave; un uomo di successo. Insieme ai suoi fratelli Carlo e Bruno, gestisce La Spinetta con molta passione, creativit&agrave; e duro lavoro. Per La Spinetta, le basse rese per ettaro, la rinuncia ai fertilizzanti e la raccolta manuale di uve sane sono la base dell&#39;alta qualit&agrave; dei vini ricchi di estratto.

Barbaresco Vigneto Bordini

Colore rosso rubino con riflessi violacei. Bellissimi aromi che ricordano i mirtilli, le ciliegie o le prugne secche. Un accenno di barrique alla fine. Piuttosto vivace e fresco al palato. Ben equilibrato e con una lunghezza accattivante nel finale.&nbsp; 
La grande passione di Giorgio Rivetti, il boss de La Spinetta, &egrave; il Barolo. Ma le sue radici sono nel Moscato: quando la famiglia fond&ograve; La Spinetta nel 1977 nel cuore della regione del Moscato, dimostr&ograve; il potenziale dell&#39;uva Moscato producendo i primi crus in Italia. Oggi, La Spinetta &egrave; anche sinonimo di vini toscani di qualit&agrave; che sottolineano l&#39;unicit&agrave; delle uve e del terroir e riflettono le caratteristiche dei vigneti e del terreno. Giorgio Rivetti &egrave; un uomo di successo. Insieme ai suoi fratelli Carlo e Bruno, gestisce La Spinetta con molta passione, creativit&agrave; e duro lavoro. Per La Spinetta, le basse rese per ettaro, la rinuncia ai fertilizzanti e la raccolta manuale di uve sane sono la base dell&#39;alta qualit&agrave; dei vini ricchi di estratto.&nbsp;

Ca' di Pian

La grande passione di Giorgio Rivetti, responsabile de La Spinetta, &egrave; il Barolo. Ma le sue radici sono nel Moscato: quando la sua famiglia fond&ograve; la cantina La Spinetta nel 1977 nel cuore della regione del Moscato in Piemonte, dimostr&ograve; il potenziale dell&#39;uva Moscato producendo i primi cru in Italia. Oggi La Spinetta &egrave; anche sinonimo di vini toscani di qualit&agrave;. I vini enfatizzano l&#39;unicit&agrave; delle uve e del terroir e riflettono le caratteristiche dei vigneti e del suolo. Per La Spinetta, le basse rese, la rinuncia ai fertilizzanti e la raccolta a mano di uve sane sono alla base dell&#39;alta qualit&agrave;.&nbsp;

Il Nero di Casanova &egrave; corposo, sostenibile ed equilibrato. Nel bicchiere si presenta con un colore rosso granato, leggermente brunito, con riflessi violacei. Profumi potenti e complessi di prugna, amarena e prugna, alcuni aspetti di frutti di bosco e frutta secca, aromi di tostatura, liquirizia, pepe e vaniglia. La struttura &egrave; armoniosa, rotonda e abbastanza morbida. Agli aromi di frutta si aggiungono note erbacee, tostate e speziate in un finale medio-lungo.&nbsp;

Il Nero di Casanova si accompagna bene alla carne di vitello grigliata o fritta.&nbsp; 
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Il Nero di Casanova

La grande passione di Giorgio Rivetti, a capo de La Spinetta, &egrave; il Barolo. Ma le sue radici sono nel Moscato: quando la sua famiglia fond&ograve; la cantina La Spinetta nel 1977 nel cuore della regione del Moscato in Piemonte, dimostr&ograve; il potenziale dell&#39;uva Moscato producendo i primi cru in Italia. Oggi, La Spinetta &egrave; anche sinonimo di vini toscani di qualit&agrave;. I vini enfatizzano l&#39;unicit&agrave; delle uve e del terroir e riflettono le caratteristiche dei vigneti e del suolo. Per La Spinetta, le basse rese, la rinuncia ai fertilizzanti e la raccolta a mano di uve sane sono alla base dell&#39;alta qualit&agrave;.

Il Vermentino per questo simpatico vino bianco cresce a Terricciola su un terreno molto sabbioso e ricco di sedimenti marini. Questo crea un profilo aromatico incredibile. Note di macchia mediterranea si mescolano a sentori di minerali e fiori bianchi. Gli aromi sono freschi e sapidi.

Questo vino biologico &egrave; perfetto per accompagnare linguine alle vongole o carciofi alla giudia.