Nella seconda metà del XIX secolo, la Martinica era la fonte del miglior zucchero di qualità per l'Europa e l'epicentro di tutto il commercio di zucchero nei Caraibi. Tuttavia, nel 1883, scoppiò sull'isola la grande crisi dello zucchero, poiché i paesi importatori acquistavano ormai lo zucchero più economico proveniente dal Sud e Centro America. Pochi anni dopo, il sindaco Homère Clément acquistò la piantagione di canna da zucchero fallita nel suo villaggio e la salvò dal collasso definitivo. I suoi piani erano semplici: mettere fine ai disordini tra i coltivatori di canna da zucchero e convincerli a tornare nei campi, ma non per produrre zucchero, bensì per distillare rum. Da quel momento in poi, Homère Clément fu considerato il padre del rhum agricole! Dal 1887, i rinomati rum sono prodotti secondo le regole tramandate da Homère e Charles Clément. Il succo di canna da zucchero appena spremuto – il tratto distintivo del rhum agricole – viene fermentato naturalmente per due o tre giorni fino a diventare un vino di canna chiamato Vesou. La successiva distillazione attenta mira a non distruggere gli intensi aromi e sapori della canna da zucchero.

 

Il rum bianco iniziale viene poi invecchiato per un anno in botti di rovere nuove, per assorbire gli aromi del legno. Successivamente, si affina per altri anni in botti di bourbon. Nelle cantine della storica tenuta, centinaia di migliaia di litri di rum attendono pazientemente l'imbottigliamento e la spedizione in tutto il mondo. Il maestro di cantina, Robert Perronet, si assicura con cura che la qualità sia all'altezza di un rum AOC.