Spedizione gratuita a partire da 30.–* >
- Home
- Bordeaux e relative annate
Bordeaux e relative annate
Sempre più spesso i nostri clienti ci domandano se questa o quell’annata è buona oppure no. Considerando tutte le annate disponibili e soprattutto il numero pressoché infinito di regioni vinicole, riuscire a orientarsi diventa molto difficile. In ogni parte del mondo naturalmente possono verificarsi alti e bassi nelle annate, tuttavia quando questi interessano denominazioni di primissimo ordine hanno una maggiore rilevanza, quindi anche nel caso dei vini Bordeaux. Di certo anche il fatto che a Bordeaux si proclamino due o tre «annate del secolo» per ogni decennio non aiuta.
La spiegazione è la seguente: la stragrande maggioranza delle grosse regioni vinicole sorge in una zona in cui le varietà d’uva ivi coltivate crescono vicinissimo al limite climatico in cui riescono ancora a maturare. Per esempio, questo è il caso del Merlot e del Cabernet Sauvignon, ma non solo, nel Bordelais. Analoga situazione per il Syrah nella Valle settentrionale del Rodano o per il Sangiovese a Montalcino (questo è anche un motivo per cui nel Chianti, dove il clima è più fresco, si trovano pochi Sangiovese puri e i vini vengono tagliati fino al 20% per lo più con il Merlot o altre uve). Il vantaggio sta nella fase di maturazione più lunga e più armoniosa dell’uva che al momento della vendemmia presenta ancora un livello di acidità sufficiente a garantire l’equilibrio del vino.
Va detto che la produzione vinicola, soprattutto l’agronomia, in altre parole il lavoro nelle vigne, ha fatto progressi enormi negli ultimi vent’anni. Di conseguenza, il numero delle annate cattive è diminuito notevolmente. Anche il riscaldamento climatico ha fatto la sua parte – nella regione di Bordeaux si sta già testando se nel medio o lungo termine sarà possibile introdurre altri vitigni che si adattano meglio a un clima più caldo. In questo caso, la varietà più in «pericolo» è il Merlot.
Vantaggi e svantaggi delle annate buone
I vantaggi di un’annata buona sono evidenti: i vini semplicemente sono di miglior qualità e questo vale un po’ per tutti i segmenti di prezzo. Ciò significa che anche i vini più semplici risentono del fattore «annata». Per il vino, più qualità vuol dire: aromi intensi e complessi, tannini maturi ma presenti, buon equilibrio e retrogusto persistente. Queste caratteristiche sono importanti anche per il potenziale di invecchiamento di un vino; a logica, ciò significa che le annate buone a volte possono invecchiare molto più a lungo rispetto a quelle meno buone.
Tuttavia, esiste anche il rovescio della medaglia. Le annate buone richiedono tempo. Anche se al giorno d’oggi ci sono tecnologie che consentono di rendere accessibili più velocemente anche grandi vini di annate eccezionali, questi hanno sempre bisogno di parecchi anni, se non addirittura decenni, per sprigionare tutto il loro potenziale. Tanto per fare un esempio, diversi vini Bordeaux inseriti nella fascia di prezzo media e prodotti in annate ottime come il 2009 e il 2010 solo ora raggiungono lentamente la maturazione giusta per essere degustati (e sono inoltre bottiglie consigliabili per Capodanno!). Le annate considerate da medio buone a buone naturalmente hanno il vantaggio di costare meno e di poter essere consumate prima. Altro aspetto da non dimenticare è la tipicità di ogni regione. Anche in questo caso, i vini Bordeaux offrono una lezione esemplare. Mentre le annate migliori talvolta possono anche essere atipiche per la regione, i vini di annate buone ma non ottime garantiscono una straordinaria tipicità per i veri intenditori. Il 2012 è un esempio paradigmatico: inizialmente questa annata era stata classificata come piuttosto modesta, così quasi tutti i critici più famosi del settore hanno corretto al ribasso i propri voti per i vini di quest’anno. L’aspetto positivo? I prezzi sono rimasti relativamente bassi, consentendo così agli amanti di questa bevanda di acquistare in alcuni casi prodotti di straordinaria qualità a prezzi ragionevoli.
I vini Bordeaux rappresentano qualcosa di estremamente interessante nel panorama enologico internazionale sia in termini di qualità e di complessità sia in termini di stile da imitare.